Tutto ha
inizio più o meno 12 anni fa. Era il 2001, e nelle sale cinematografiche di
tutto il mondo esplodeva il fenomeno Harry Potter. Ricordo ancora quando mia
madre mi portò al cinema il giorno della prima. Mai visti tanti bambini nel
cinema Roma di Ostuni.
Da
quell’esperienza, prese forma nella mia mente una storia, una magica avventura
nella quale ero io il protagonista. I personaggi principali già esistevano
nella mia fantasia, ma dopo aver visto il film di Columbus, tutti trovarono un
ruolo in questa storia.
Questi
personaggi erano me medesimo, il mio migliore amico, che chiamavo Fabrizio (non
ricordo bene il motivo, forse perché mi pareva un nome più figo del mio), e tre
ragazzine (ereditate dall'anime Magica Doremì, questo perché la mia timidezza mi impediva di rivolgermi a qualsiasi
ragazza sconosciuta che incontravo, e nella mia immaginazione compensavo).
La storia in
origine era semplice, e rifletteva appieno le mie passioni del periodo: un
mondo magico, nel quale io ed il mio amico siamo in grado di trasformarci in
automobili (chi mi conosce bene sa che per me le auto sono ragione di vita), e
troviamo queste tre ragazzine appena malmenate da un non meglio precisato
cattivo di turno. Col nostro salvataggio si sarebbe creata un’alleanza, ed una
corsa a farla pagare al cattivo, che nel frattempo ha pensato bene di rapire la
regina del vicino Regno Magico, per diventare l’unico Re.
Nel corso di
questi quasi 13 anni, la storia si è evoluta sempre di più.
Se in
origine fra i personaggi principali c’ero io, mi sono sostituito con un alter
ego ideale; inoltre l’età dei protagonisti, in origine di circa 11 anni, è
aumentata fino a circa 18-19.
Da
considerare c’è anche la notevole espansione dell’intreccio narrativo, molto
più complesso rispetto a 12 anni fa.
Un’altra
sostanziale differenza sta nella possibilità dei due amici di potersi
trasformare non solo in automobili. Ma qui rischio di spoilerare troppo della
storia, quindi vi rimando alla lettura dell’introduzione al mondo di “A Kind of
Magic – Un tipo di Magia”, che presto verrà pubblicata (e non rompete se il titolo sembra stupido, io
scrivo, io decido).
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