domenica 1 dicembre 2013

Prefazione

Tutto ha inizio più o meno 12 anni fa. Era il 2001, e nelle sale cinematografiche di tutto il mondo esplodeva il fenomeno Harry Potter. Ricordo ancora quando mia madre mi portò al cinema il giorno della prima. Mai visti tanti bambini nel cinema Roma di Ostuni.
Da quell’esperienza, prese forma nella mia mente una storia, una magica avventura nella quale ero io il protagonista. I personaggi principali già esistevano nella mia fantasia, ma dopo aver visto il film di Columbus, tutti trovarono un ruolo in questa storia.
Questi personaggi erano me medesimo, il mio migliore amico, che chiamavo Fabrizio (non ricordo bene il motivo, forse perché mi pareva un nome più figo del mio), e tre ragazzine (ereditate dall'anime Magica Doremì, questo perché la mia timidezza mi impediva di rivolgermi a qualsiasi ragazza sconosciuta che incontravo, e nella mia immaginazione compensavo).
La storia in origine era semplice, e rifletteva appieno le mie passioni del periodo: un mondo magico, nel quale io ed il mio amico siamo in grado di trasformarci in automobili (chi mi conosce bene sa che per me le auto sono ragione di vita), e troviamo queste tre ragazzine appena malmenate da un non meglio precisato cattivo di turno. Col nostro salvataggio si sarebbe creata un’alleanza, ed una corsa a farla pagare al cattivo, che nel frattempo ha pensato bene di rapire la regina del vicino Regno Magico, per diventare l’unico Re.
Nel corso di questi quasi 13 anni, la storia si è evoluta sempre di più.
Se in origine fra i personaggi principali c’ero io, mi sono sostituito con un alter ego ideale; inoltre l’età dei protagonisti, in origine di circa 11 anni, è aumentata fino a circa 18-19.
Da considerare c’è anche la notevole espansione dell’intreccio narrativo, molto più complesso rispetto a 12 anni fa.

Un’altra sostanziale differenza sta nella possibilità dei due amici di potersi trasformare non solo in automobili. Ma qui rischio di spoilerare troppo della storia, quindi vi rimando alla lettura dell’introduzione al mondo di “A Kind of Magic – Un tipo di Magia”, che presto verrà pubblicata (e  non rompete se il titolo sembra stupido, io scrivo, io decido).

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